Il Consigliere agli Stati Daniel Jositsch è destinato a diventare il nuovo presidente centrale della Federazione Svizzera di Pesca (FSP). L’Ufficio direttivo propone all'unanimità di eleggere il senatore zurighese all'Assemblea dei delegati del 29 giugno 2024 a Obwald.

Perfettamente mimetizzata, la trota marmorata (Salmo marmoratus) ha dominato le acque della Svizzera meridionale per migliaia di anni. La Federazione Svizzera di Pesca (FSP) l'ha nominata pesce dell'anno 2024, perché è un’ambasciatrice della biodiversità unica dei pesci a sud delle Alpi.

Il confronto dei controlli d’efficacia del ripopolamento ittico effettuati in Svizzera dal 1981 mostra che questo strumento di gestione non fornisce un sostegno sostenibile agli stock ittici selvatici. Nel migliore dei casi permette di aumentare le catture dei pescatori. Per preservare la diversità ittica nelle nostre acque, si raccomanda di interrompere questa pratica il prima possibile e di incoraggiare il ripristino degli habitat. Se il ripopolamento viene ancora praticato occorre verificarne l’utilità e seguire l’evoluzione naturale dei popolamenti. Allo stesso tempo, è necessario identificare le cause del disturbo in modo da poter adottare misure per proteggere e migliorare gli habitat.

SIN DALL'INIZIO DELLA CRISI ENERGETICA, LA FEDERAZIONE SVIZZERA DI PESCA FSP HA COMBATTUTO IN PRIMA LINEA CONTRO GLI ATTACCHI ALLE DISPOSIZIONI RELATIVE AI DEFLUSSI RESIDUALI. E LA BATTAGLIA È STATA RIPAGATA!

„Se i pesci potessero parlare, griderebbero "Sì! " alla legge sulla protezione del clima! “, afferma Roberto Zanetti, presidente centrale della Federazione Svizzera di Pesca (FSP). Ma poiché i pesci sono muti, la FSP si fa portavoce della loro volontà. „In quanto voce dei pesci, per noi non è possibile pensare a nient'altro che ad un sì. Il riscaldamento delle acque dovuto al cambiamento climatico deve essere fermato! “, così Zanetti.